Domotica e smart home per una casa intelligente

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Da diverso tempo e ora sempre di più si parla di impianti di domotica, di smart home, di case intelligenti e della loro sempre crescente diffusione. Termini che possono sembrare difficili da comprendere ma che, come per tutto ciò che riguarda la tecnologia, presto potrebbero diventare di uso comune. Partendo dalle definizioni, vediamo di cosa si tratta e come, tali strumenti, possono essere utili nella vita quotidiana.

Differenza tra domotica e smart home

Si intende per domotica (oppure home automation) un sistema che permette l'utilizzo di tecnologie nel gestire la propria casa, attraverso prodotti informatici che controllano impianti elettrici, elettrodomestici e tutti gli apparecchi in funzione, trasferendo il concetto di automazione all'interno del luogo a cui si è affezionati di più: la propria abitazione (ma anche ufficio).

Quando, invece, si parla di smart home, si intende la concezione di una casa sempre connessa, come se fosse intelligente e, in un certo senso, dotata di una propria vita. Infatti, la smart home è una casa in cui tutto è automatico e controllabile da remoto, solitamente via internet. L'home automation, infatti, è inserito nel concetto di Internet of Things (Internet delle Cose), ossia l'utilizzo della connessione web per avere un aumento della qualità della vita, grazie ad apparecchi sempre connessi tra loro.

Secondo questo principio, Internet è considerato un valido sostegno per migliorare le azioni quotidiane, facilitandole. In un'epoca in cui si inventano smartphone, tablet e pc in grado di compiere operazioni sempre più complesse e un tempo impensabili, il concetto di domotica appare ancora un pochino strano e inconcepibile, con il timore di una disumanizzazione della vita. Non è così!

È questione di abitudine, di constatare e accettare il fatto che il progresso non si è mai arrestato, da quando l'uomo esiste. Infatti, in alcuni Paesi del mondo, come gli Stati Uniti, la domotica inizia ad essere una realtà concreta: circa il 21% delle case ha un impianto di home automation, con una crescita piuttosto alta negli ultimi tempi, ossia circa del 30%.

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La crescita della casa domotica

Questo fa capire che la smart home piace sempre di più agli americani e che la tendenza all'aumento di impianti di domotica tenderà ad essere più forte nonché a diffondersi a livello internazionale. Anche l'Italia sta mostrando propensione verso l'home automation e lo conferma Assodomotica, che afferma la presenza di un trend del 30%, per quanto riguarda la progressiva crescita della domotica nel nostro Paese.

In generale, è utilizzata in case nuove o che hanno subito una totale ristrutturazione, a partire, ovviamente, dagli impianti elettrici, che non possono non essere ammodernati. Infatti, sono sempre di più i costruttori edili che ricorrono a un impianto di domotica nella realizzazione di nuove abitazioni, un po' perché interessati a nuove tecnologie (sempre più accattivanti) e un po' perché permettono l'aumento del valore degli immobili e li rendono più competitivi e appetibili sul mercato.

Il 40% degli utenti italiani che ricorrono alla domotica o che, comunque, si mostrano propensi ad essa, lo fanno specialmente per motivi di sicurezza, molto di più che nel resto d'Europa (in cui si preferisce utilizzare la domotica per rendere più facile la vita in casa). Infatti, la videosorveglianza è uno degli aspetti di maggiore interesse, da parte di chi è intenzionato ad avere un sistema domotico nella propria abitazione o nel luogo di lavoro.

Perché installare un impianto domotico

Istallare un impianto di domotica offre molti benefici, a partire dalle comodità. Pesanti serrande automatizzate, ad esempio, saranno più facili da sollevare rispetto a quelle tradizionali e, in generale, godere del comfort di una smart home, quando si rincasa dopo una giornata di lavoro o dopo impegni stressanti, rende la vita molto più rilassante.

Un altro beneficio è la già citata sicurezza: avere un sistema di videocontrollo e allarme all'avanguarda, gestito anche da remoto, permette una totale inviolabilità della propria abitazione (o ufficio).

Da non sottovalutare il risparmio energetico, in tempi in cui si è molto attenti al rispetto ambientale. Ciò che permette, infatti, continua attenzione e ricerche nel campo della domotica è la presenza della norma sulla certificazione energetica (valida per tutte le abitazioni), la EN15232, che stabilisce una classificazione circa il risparmio energetico, in base al quale devono essere istallati gli impianti di automazione negli edifici.

Quando si parla di Classe A,B,C,D,E,F,G significa che vi è una scala per cui esiste o meno il risparmio energetico e su quella classificazione si va a intervenire, quando si installa un impianto di home automation. Per fare un esempio pratico di quanta energia si possa risparmiare, grazie alla domotica, si possono connettere tra loro termostati elettronici in grado di comunicare tra loro ed è possibile avere delle funzionalità in aggiunta, grazie a una gestione flessibile della temperatura, in base alla presenza delle persone negli ambienti o ai fenomeni atmosferici.

In questo modo, si possono ottenere notevoli risparmi sul consumo dell'energia, circa il 25-30% e, soprattutto, migliori prestazioni che aiutano a vivere serenamente la temperature dell'ambiente in cui si vive o lavora. Oltre a questo, gli impianti domotici consentono un accesso facile nonché la gestione di fonti energetiche alternative, sempre più diffuse anche per via di incentivi statali e non.

La domotica per controllare la casa

Dotarsi di un impianto di domotica significa avere qualcosa in grado di controllare tutti gli apparecchi elettronici e gli elettrodomestici. I sistemi domotici sono, infatti, molto semplici da usare e la ricerca sta permettendo la creazione di prodotti sempre più alla portata di tutti (del bambino o dell'adulto, senza trascurare l'anziano che può trarne diversi vantaggi), dato che è possibile comandare impianti elettrici, di riscaldamento, condizionatori d'aria, allarme, telecamere di videosorveglianze e videocitofono della propria casa o ufficio, attraverso un semplice click, grazie a internet o al telefono.

È possibile, insomma, controllare la propria casa e programmare tutte le sue funzioni anche attraverso smartphone, tablet, pc (persino lontano da casa, attraverso l'attivazione di account) e qualsiasi apparecchio che possa connettersi a internet, utilizzando applicazioni che, col tempo, tenderanno a essere sempre più semplici da usare.

Ad esempio, per il riscaldamento, si può collegare il termostato ad internet. Per fare questo, occorre collegare apparecchi che generano caldo e freddo agli apparecchi che assorbono la corrente. Con questo sistema si può gestire ogni area della casa secondo ora e giorno, regolando la temperatura di tutti gli ambienti, in modo che il calore (o il fresco) sia ben distribuito.

Non ci sono rischi sul fatto che la domotica possa diventare obsoleta: continue ricerche e invenzioni ne permetteranno un progressivo sviluppo, grazie a start up di informatici che inventano sistemi sempre nuovi (specialmente comode app), investimenti da parte di colossi dell'informatica e prodotti sempre più sofisticati, che possono essere continuamente aggiornati.

Quindi, sarà possibile eseguire continue modifiche o eventuali ampliamenti del proprio impianto domotico. Ed è per questo che la domotica si può definire come qualcosa di altamente evoluto dal punto di vista tecnologico ed è destinata, sempre di più, a farsi strada in case e luoghi di lavoro. Anche per quanto riguarda l'affidabilità, la domotica è qualcosa di avanzato e sicuro, in quanto ogni elemento viene continuamente testato. Inoltre, ogni impianto è collegato con batterie di riserva (in presenza di black out) e con centri di assistenza, in caso di eventuali malfunzionamenti.

Quanto costa un impianto domotico

Attualmente, i costi per l'installazione di sistemi di domotica sono oscillanti e che, per una casa da 100 mq, si possono arrivare a spendere quasi diecimila euro (più che il rifacimento elettrico, a far salire il prezzo sono i vari dispositivi domotici), ma esistono anche pacchetti che comprendono alcuni prodotti per ambienti automatizzati con prezzi decisamente più contenuti, come, ad esempio, dei termostati multizona, che hanno un prezzo che supera di poco i seicento euro.

Come tutti gli elementi di tecnologia, che, inizialmente, avevano costi proibitivi, anche gli impianti di domotica, col tempo, saranno sempre più accessibili e usati quotidianamente, come è stato per pc, telefonini, smartphone e tablet, perché il progresso va avanti e la tecnologia non si arresta. L'importante è che essa si sviluppi sempre per migliorare la vita di ogni uomo, nel rispetto dell'ambiente in cui vive e lo circonda.

Tra qualche anno si potranno installare impianti di domotica fai da te ma per il momento si consiglia di affidarsi a professionisti del settore per evitare rischi, problemi e malfunzionamenti. La sicurezza soprattutto in casa deve essere la prima cosa da considerare a maggior ragione in presenza di bambini e anziani.