Domotica: sistemi aperti e sistemi proprietari

Sistemi aperti e sistemi proprietari nella domotica

I sistemi demotici hanno ormai conquistato milioni di italiani che decidono, sempre più spesso, di affidarsi a questa straordinaria tecnologia per automatizzare le più disparate funzioni domestiche. In questa breve guida andremo a conoscere più da vicino il mondo della domotica, soffermando la nostra attenzione su diversi aspetti tecnici che ti aiuteranno a comprendere a fondo il funzionamento di questa tecnologia.

Differenza tra sistemi domotici e sistemi tradizionali

Partiamo con il sottolineare quale sia la differenza che divide nettamente i sistemi tradizionali da quelli domotici.

I moderni sistemi domotici permettono di integrare sottosistemi di natura differente che riescono a comunicare gli uni con gli altri in maniera veloce ed efficace. Si parla in tal caso di un unico grande impianto che contempla al suo interno tanti sotto sistemi diversi che riescono a costituire un unico complesso.

Al contrario, nei sistemi tradizionali ogni impianto deve essere considerato singolarmente perché non in grado di comunicare con gli altri nodi che compongono il sistema stesso.

Ma come fanno impianti completamente diversi a comunicare ed integrarsi in maniera così automatica e apparentemente semplice? Per rispondere a quest'esigenza sono stati creati, in ambito internazionale, una serie di protocolli standard che hanno semplificato questo processo.

Protocolli standard di comunicazione negli impianti domotici aperti

Tali protocolli sono impiegati nei cosiddetti sistemi domotici aperti che quindi permettono di integrare al loro interno qualsiasi tipologia di impianti, a prescindere dal suo produttore. I sistemi domotici aperti funzionano dunque in maniera democratica, non vincolando gli operatori del settore ed i consumatori finali all'acquisto di dispositivi di una specifica marca a discapito di altri.

I protocolli standard, infatti, sono in grado di far comunicare tra loro qualsiasi tipologia di impianti, a prescindere dal produttore. Davvero una gran bella conquista che rende questa tipologia di sistemi estremamente flessibili e scalabili. Dal punto di vista dei committenti, poi, è stato possibile assistere ad una progressiva crescita dei livelli di qualità degli impianti domotici stessi, che grazie ai protocolli standard sono facilmente intercambiabili ed espandibili.

L'esatta antitesi dei sistemi aperti sono quelli proprietari. Come è facile immaginare, in questa seconda tipologia di sistemi è possibile integrare esclusivamente impianti di uno specifico produttore. Pecca dunque di flessibilità e interscambiabilità.

Ma quali sono i principali standard e protocolli domotici diffusi universalmente? Esistono essenzialmente tre tipologie di sistemi:

  • Konnex;
  • Lonworks;
  • X-10.

Si tratta di tre tecnologie di comunicazione sviluppate a livello internazionale e diffuse in tutto il mondo. Approfondiremo la conoscenza dei sistemi Konnex e Lonworks. Per quanto riguarda la tecnologia X10 si tratta di uno standard decisamente meno efficace degli altri due, soprattutto in termini di larghezza di banda. Nonostante ciò è molto diffuso soprattutto in ambito casalingo.

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Caratteristiche protocollo standard Konnex

Il protocollo standard Konnex è stato il primo in assoluto ad essere stato sviluppato in ordine di tempo. Affinché un impianto possa essere inserito in un sistema Konnex deve aver superato una serie di test effettuati dai laboratori della KNX Association (l'azienda che ha sviluppato il protocollo). Al momento sono oltre 7000 i prodotti con certificazione KNX.

In linea generale le caratteristiche principali dei sistemi Konnex possono essere racchiusi dei seguenti punti:

  • Permette di automatizzare una lunga serie di funzioni in ambito casalingo e professionale;
  • È in grado di assicurare un risparmio energetico del 50% su luce e riscaldamento;
  • Il suo impiego è altamente flessibile perché può essere facilmente ampliato ed adattato ad ambienti di natura differente, da abitazioni di piccole o grandi dimensioni ad aree commerciali di vasta portata.

Caratteristiche protocollo standard Lonworks

Il primo obiettivo dei sistemi Lonworks è quello di assicurare elevate prestazioni qualitative, affiancate da manutenzioni ed installazioni semplici da realizzare. Ideata dalla Echelon Corporation questa tecnologia di comunicazione domotica si è affermata in tutti i settori, compreso quello industriale e pubblico. Tra le principali caratteristiche di questa tipologia di protocollo non possiamo dimenticarci, oltre all'elevato risparmio energetico, della capacità di ridurre al minimo interventi di manutenzione sugli impianti.

Rispetto al protocollo standard Konnex, Lonworks è meno diffuso nel nostro Paese anche se la fa da padrone del resto d'Europa. Rispetto alle altre tipologie di protocolli standard, Lonworks funziona attraverso una rete di nodi che comunicano in modo paritetico.

Quanto costa un sistema domotico?

Ma quanto può costare, in media, un impianto domotico? La risposta è che dipende dal tipo di ambiente (domestico, commerciale, industriale, pubblico) e dalla sua ampiezza. Per un appartamento di circa 80 mq la spesa totale potrebbe aggirarsi attorno ai 7000 euro. Non bisogna però sotto valutare il ritorno economico in termini di risparmio energetico, decisamente notevole nei sistemi domotici Konnex e Lonworks.

Sviluppi futuri del mondo della domotica

I sistemi domotici, in un futuro prossimo, entreranno a far parte della quotidianità di un numero sempre maggiore di persone. In particolare nel nostro Paese, la diffusione dei sistemi domotici (anche in ambito domestico) sta aumentando a vista d'occhio e questa crescita non accenna a fermarsi.

Conclusioni e precisazioni

In conclusione è bene sottolineare come questa straordinaria ascesa sia senz'altro legata alla natura stessa dei sistemi aperti, che riducono enormemente i costi di gestione e manutenzione dei singoli impianti.

A ciò si aggiunge anche la possibilità offerti dalla maggior parte degli standard di comunicazione degli impianti domotici aperti di ottenere un notevolmente risparmio energetico, che si traduce in minor costi sulle bollette energetiche.