I sistemi di rilevazione fumo ad aspirazione per la prevenzione e le modalità per rilevare in tempi rapidi lo sviluppo di un incendio, per intervenire prontamente e in maniera efficace sono di diverso tipo. Ci sono sistemi da installare nelle abitazioni, negli uffici e negli stabilimenti delle più svariate tipologie di aziende. La rilevazione è l'aspetto principale e accomuna tre categorie di apparati:
- i rilevatori di fumo sono sensibili alle particelle dei prodotti della combustione sospesi nell'atmosfera;
- i rilevatori di calore e temperatura sono in grado di rivelare l'innalzamento improvviso della temperatura;
- i rilevatori di fiamma capaci di captare le radiazioni emesse dalle fiamme dell'incendio.
I sistemi di rilevazione fumo ad aspirazione sono i più diffusi e, grazie alla loro innovazione, consentono di raggiungere grande efficacia. In particolare gli impianti permettono di agire rapidamente sul pericolo, limitandone gli effetti.
Cos'è un sistema di rilevazione
Nel caso si verifichi un principio di combustione l'impianto di rilevazione incendi provvede a riconoscere gli elementi estranei segnalandone la presenza con sirene o impulsi luminosi, così da informare gli addetti del pericolo.
I diversi apparati in commercio sono in grado di accertare la presenza di particelle di fumo nell'aria dell'ambiente in cui si trovano, così come la variazione di temperatura oppure le radiazioni delle fiamme. Si tratta di attrezzature innovative con funzioni antincendio pensate per dare l'allarme.
I sistemi di aspirazione: la storia
I sistemi di rilevazione fumo ad aspirazione risalgono agli anni Novanta. I primi modelli erano esperimenti basati sull'autoprogettazione di alcuni tecnici, mentre con il passare del tempo hanno raggiunto alti livelli di qualità.
Gli standard e il rispetto delle normative europee hanno consentito alle attrezzature di diffondersi e seguire un percorso di innovazione con l'impiego combinato delle più avanzate tecnologie. Sono aumentati i produttori sul mercato e la continua ricerca ha aiutato i sistemi di rilevazione fumo ad aspirazione di diventare tra i più diffusi impianti antincendio.
I sistemi di aspirazione e la sensibilità: le classi A, B, C
La normativa EN 54-20 del 1 luglio 2009 stabilisce che i sistemi di rilevazione fumo ad aspirazione devono rispettare determinati requisiti per essere installati. Oltre a prevedere la conformità degli impianti la regola stabilisce tre classificazione per i prodotti in commercio.
Le lettere A, B e C definiscono le prestazioni e la configurazione degli apparecchi per le diverse applicazioni. Le classi sono nominate fuochi campione, in relazione alle tipologie di incendi a cui devono far fronte i sistemi sottoposti a test di collaudo dopo la loro produzione. I materiali sono di tipo EN 54-7, sensori puntiformi, TF2, 3, 4 e 5.
I fuochi campione sono invece di due tipi: TFxA e TFxB. I sistemi di rilevazione fumo ad aspirazione devono essere dotati di sensori di flusso aria ed entrare in funzione con la segnalazione quando il flusso viene guastato registrando una variazione del 20%, incremento o diminuzione che sia.
La suddivisione delle classi di risposta:
- classe C equivale alla sensibilità standard riferita ai rilevatori puntiformi;
- classe B equivale alla sensibilità intermedia per rilevare il fumo precoce in ambienti difficili;
- classe A equivale alla sensibilità alta, riferendosi ai rilevatori di fumo in grado di riconoscere il fumo particolarmente veloce in ambiente critici.
Come funziona un sistema di aspirazione?
I sistemi di rilevazione fumo ad aspirazione si basano sul prelievo dell'aria presente nell'ambiente in cui sono installati per la sua protezione. Assolvono il compito attraverso una rete di tubi, raccogliendo l'aria che viene immessa in una unità particolarmente sensibile in grado di rilevare le piccole quantità di fumo presenti.
Una volta accertata l'esistenza del fumo tale unità provvede, usando il principio di diffusione della luce, ad attivare un raggio laser dirigendolo verso una camera di riflessione. Un qualsiasi prodotto della combustione, anche in quantità minime, provoca l'impulso di luce rilasciato per segnalare il pericolo.
Come collegare il sistema di aspirazione
Intanto va chiarito che il sistema di aspirazione è parte di un sistema di rilevazione incendi. Solitamente i sistemi di rilevazione fumo ad aspirazione vengono inseriti in immobili e fabbricati in abbinamento ad altri dispositivi per assolvere alla funzione di antincendio.
Il maggiore impiego riguarda gli ambienti industriali, i complessi alberghieri, i centri commerciali, le strutture sanitarie e gli enti pubblici. Oltre ai rivestimenti ignifughi per limitare i danni, si usano apparati per consentire un veloce intervento, solitamente apprezzati dai Vigili del Fuoco che rilasciano l'abitabilità e dalle compagnie di assicurazione disponibili a sconti sulle polizze incendio.
I rilevatori automatici vengono collegati a una centralina di allarme incendio. Si tratta di un'unità di controllo in grado di agire tramite linee elettroniche registrando i segnali inviati dai vari rilevatori, fino a 150-200, a seconda delle dimensioni dell'impianto. Spesso l'analisi del fumo fa partire impulsi diretti a dispositivi di versamento dell'acqua sulle zone interessate.
A seconda del fabbricato in cui l'impianto viene installato e dei pericoli che ne scaturiscono, in relazione al rischio incendi, i rilevatori vengono posti in combinazione con altri dispositivi simili per poter controllare al meglio gli ambienti.
Caratteristiche e benefici
I modelli in commercio sono tanti, ma i sistemi di rilevazione fumo ad aspirazione hanno solitamente una serie di peculiarità comuni:
- luci LED ad alto potere;
- aerodinamica ottimizzata per evitare i disturbi derivanti dalla polvere;
- sorgente luminosa;
- area di rilevamento;
- allarme.
Tutti questi elementi sono contenuti nei più moderni dispositivi e sono frutto dell'utilizzo delle nuove tecnologie. Questo tipo di attrezzo consente di aspirare l'aria attraverso i tubi e la analizza con costanza. L'elevata sensibilità consente di individuare immediatamente il pericolo trasmettendo l'allarme in tempo reale.
Dove utilizzare il sistema di aspirazione
Negli ambienti grandi con accessibilità del pubblico o di un certo numero di addetti è opportuno usare i sistemi di rilevazione fumo ad aspirazione in luoghi specifici. I locali particolari, ad esempio, richiedono sistemi di classe B o C:
- locali alti come magazzini e aree di produzione;
- ambienti in cui si deve preservare il valore estetico e storico come musei, chiese, università;
- zone con difficoltà di accesso come specifici impianti industriali.
La classe A va bene per immobili con rischi più bassi e dimensioni limitate, come gli uffici e le abitazioni private.
La progettazione dell'impianto antincendio deve tenere conto del posizionamento dei dispositivi alla giusta distanza. Le attrezzature riferite alle classi B e C hanno un raggio d'azione maggiore e consentono di usufruire di accessori e tubature con una lunghezza maggiore.
La validità della rilevazione
Acquistare e installare i sistemi di rilevazione fumo ad aspirazione consente di avere apparecchiature di ultima generazioni in grado di esaminare l'aria dell'ambiente in cui si trovano.
Hanno la sensibilità così avanzata da riuscire ad adattarsi alle condizioni ambientali, garantendo soglie di allarme dinamiche e basate sull'effettivo livello di contaminazione dell'area protetta.
Ciò significa che sono eliminati i falsi allarmi e non vi è la necessità di definire soglie di intervento prima della messa in funzione. L'efficienza viene garantita in modo costante.
Spesso vengono consigliati nella costruzione per assicurare la completa protezione delle strutture e delle persone che le usano, con l'obiettivo di essere certi di intervenire prontamente alla prima avvisaglia di combustione. Una quantità di fumo limitata è in grado di attivare l'impianto, evitando la propagazione.