Impianto fotovoltaico residenziale: energia a costo zero

Impianto fotovoltaico

Quella che viene definita "energia a chilometri zero" non è altro che il risultato del nuovo modo di produrre energia installando in casa un impianto fotovoltaico di tipo residenziale. Ma di cosa si tratta esattamente? In questa breve guida sull'argomento vedremo nel dettaglio le caratteristiche e i requisiti necessari per procedere all'installazione. Ci occuperemo inoltre di spiegare la differenza tra autoconsumo immediato e differito e cercheremo infine di capire come avviene nella pratica la vendita dell'energia in eccesso.

Il fotovoltaico residenziale: caratteristiche e particolarità

Il fotovoltaico residenziale è una tecnologia grazie alla quale è possibile produrre energia a livello residenziale, garantendosi così non solo un risparmio in bolletta, ma anche una possibilità di guadagno, grazie all'energia in più che viene prodotta ogni giorno.

Il costo importante da sostenere è ovviamente quello iniziale di installazione dell'impianto, che può ammontare, a seconda dei casi, a qualche migliaia di euro. Si tratta però di spese che possono essere detratte in dichiarazione dei redditi e che godono dell'IVA agevolata, dunque affrontabili senza eccessive difficoltà, soprattutto considerando l'ottima prospettiva di guadagno che ne può derivare a breve distanza di tempo.

Nel momento in cui l'impianto inizia poi a produrre energia, lo fa praticamente a costo zero. Non ci sono più le spese di gestione, né quelle di trasporto che tradizionalmente ci vediamo addebitate in bolletta. Ecco dunque la ragione del risparmio energetico.

Per realizzare l'impianto occorre effettuare apposita comunicazione al comune di appartenenza e poi si può procedere con l'installazione dei pannelli.

Easy Tech fornisce consulenza per il risparmio energetico grazie all'esperienza decennale nel settore. Evita il fai da te e contattaci per ulteriori dettagli.

Controllare di avere a disposizione gli spazi adeguati

Per poter installare un impianto fotovoltaico occorre in primo luogo accertarsi di avere tutti i requisiti necessari, cioè un tetto abbastanza grande su cui collocare i pannelli fotovoltaici, oppure un terrazzo.

In base alle caratteristiche della copertura della casa, gli installatori decideranno come disporre i pannelli e in che modo orientarli. Senza alcun dubbio, in caso di tetto non piano, è fondamentale che almeno una falda sia orientata verso sud, sud ovest o sud est, e sarà proprio su di essa che verranno collocati i pannelli. Perché questi ultimi funzionino a dovere è inoltre necessario che non vi siano elementi di disturbo a creare ombra e dunque ad oscurare, anche se solo parzialmente, la luce solare.

I pannelli vengono normalmente montati su file regolari, le quali sono allineate ad una certa distanza l'una dall'altra, così da evitare che possano farsi ombra a vicenda. Se si desidera ricavare anche un rendimento dall'impianto si può decidere infine di montare più pannelli di quanti non siano necessari per il fabbisogno familiare. L'energia in eccesso che sarà prodotta verrà venduta e se ne potrà trarre guadagno.

Certo, la spesa iniziale sarà piuttosto ingente, dunque occorrerà valutare la propria capacità di investimento e la convenienza effettiva di un'operazione di questo tipo. Se si abita in un condominio, si potrà decidere di installare un impianto fotovoltaico ad uso per l'appunto condominiale, ma tale intervento dovrà ovviamente essere approvato in assemblea.

Smart Home con pannelli fotovoltaici

Autoconsumo immediato e differito e scambio sul posto dell'energia in eccesso

Ora che abbiamo capito cosa si intende per impianto fotovoltaico e quali devono essere le caratteristiche della casa affinché se ne possa installare e mettere in funzione uno, cerchiamo di comprenderne meglio il funzionamento, per capire in che modo esso possa trasformarsi in una fonte di guadagno. Iniziamo dalle definizioni.

Si parla di autoconsumo immediato quando l'energia che viene prodotta dall'impianto è usata per il fabbisogno domestico. Se vi è anche in energia in eccesso, la stessa può essere accumulata per essere usata in un secondo momento o, in alternativa, per essere venduta. Ecco dunque che si parla in questo caso di carico differito.

Lo scambio sul posto è invece quel procedimento che consente, in caso di scarsa produzione in un determinato momento, di andare ad acquistarla dalla rete alla quale è collegato l'impianto, la stessa, per intenderci, attraverso la quale si effettua la vendita. Lo scambio sul posto deve essere richiesto e viene accordato direttamente dal Gestore Servizi Energetici.

Perché scegliere il fotovoltaico

A conti fatti, la scelta del fotovoltaico è la soluzione ideale per chi vuole effettivamente risparmiare sul costo della bolletta ed eventualmente trarre anche un profitto aggiuntivo dalla vendita dell'energia. Certamente le due cose vanno di pari passo e non si può pensare di installare un impianto soltanto con l'intento di accumulare e vendere l'energia non consumata.

Il primo scopo deve essere sempre quello di compensare il fabbisogno personale, dotando possibilmente l'impianto delle batterie necessarie per poter procedere con l'accumulo. In questo modo, si avrà la garanzia di essere coperti anche nei giorni in cui verrà prodotta sufficiente energia.

Dopo aver sostenuto i costi iniziali, le spese legate alla manutenzione saranno piuttosto irrisorie. Basterà tenere sotto controllo la condizione dei pannelli e sostituire se necessario, dopo un certo numero di anni, la batteria e gli altri apparati elettrici che potrebbero perdere la loro piena funzionalità prima del resto dell'impianto.

La convenienza di un impianto curato nei minimi dettagli

Ecco perché possiamo concludere questa guida con la considerazione che la spesa da sostenere per poter installare un impianto fotovoltaico residenziale non dovrebbe mai scoraggiare. Gli studi e le statistiche hanno dimostrato infatti che nel giro di pochi anni l'investimento iniziale viene ripagato.

Pare infatti che utilizzando un impianto fotovoltaico con accumulo, in meno di 10 anni si possa arrivare a un livello di rendimento rispetto all'investimento di partenza pari almeno al 10%. In fase di preventivo, si può comunque richiedere anche una valutazione di quelli che potranno essere i margini di guadagno rispetto all'energia prodotta e consumata. In questo modo si avrà una visione completa e a lungo raggio delle prospettive che l'uso del fotovoltaico potrà offrire.

Certamente, l'impianto grande sarà sempre più conveniente rispetto al piccolo che, con pochi pannelli, porterà a una produzione minima, bastevole per il solo consumo domestico. Per incrementare il guadagno - risparmio complessivo, infine, si possono studiare delle situazioni alternative in casa, come i sistemi di riscaldamento a pompe di calore, i condizionatori e tutti quegli apparecchi che, funzionando a corrente, si possono attivare senza spendere neanche un euro.

Il gioco è quello di ridurre il consumo del gas, per favorire invece quello della corrente elettrica. In ogni caso, affidarsi a una ditta specializzata è fondamentale affinché sia possibile studiare nel dettaglio, insieme agli esperti, ogni particolarità della casa e valutare dunque le soluzioni migliori, in modo assolutamente non standardizzato ma personalizzato in base alle tante variabili che possono presentarsi.